Per il Tribunale di Milano l'avvocato David Mills, ex consulente della Fininvest di Berlusconi, è stato corrotto con 600 mila dollari provenienti dalla Fininvest di Berlusconi per testimoniare il falso in due processi a carico di Berlusconi. Notizia davvero sorprendente, visto che Mills aveva confessato tutto in una lettera al suo commercialista (“ho tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nei quali l’avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo”) e poi alla Procura di Milano. Mistero fitto sul nome di Mr.B, cioè del corruttore. Il sito del Corriere, attanagliato da dubbi atroci, titola: “I giudici di Milano: Mills fu corrotto”. Da chi, non è dato sapere. Labili indizi, secondo voci di corridoio, condurrebbero a un nano bitumato, che poi era l’altro imputato nel processo, ma è riuscito a svignarsela appena in tempo con una legge incostituzionale, dunque firmata in meno di 24 ore dal Quirinale nell’indifferenza della cosiddetta opposizione. Ora Mills dichiara: “Mi è stato raccomandato di non fare commenti”. Da chi, è un mistero. Purtroppo l’ignoto raccomandatore s’è scordato di tappare la bocca anche ai suoi innumerevoli portavoce, che han commentato la sentenza come se avessero condannato lui: “Condanna politica e a orologeria”. Anche la Rai s’è regolata come se la condanna riguardasse il padrone, cioè il premier: infatti non ha inviato nemmeno una videocamera amatoriale a riprendere la lettura della sentenza. Uomini di poca fede: non han capito che Berlusconi non c’entra, che Mills s’è corrotto da solo. Infatti, subito dopo la sentenza, non s’è dimesso il presidente del Consiglio. S’è dimesso il capo dell’opposizione.
fonte: voglioscendere
mercoledì 18 febbraio 2009
Mills di questi giorni
martedì 10 febbraio 2009
Nuovo sistema di raccolta differenziata
Ecco il comunicato stampa del Comune:
Abrogato definitivamente il sistema di raccolta differenziata porta a porta
contestato dai cittadini nel referendum tenutosi lo scorso 23 novembre. La proposta avanzata dal comitato Apa, promotore del referendum, era un ritorno al sistema tradizionale dei cassonetti stradali per tutti i tipi di rifiuti. L’indicazione non è stata considerata fattibile dall’amministrazione, perché esistono degli obblighi di legge che prevedono il raggiungimento di almeno il 65% di raccolta del differenziato per i comuni, entro il 2012. La sanzione prevista per le amministrazioni che non raggiungeranno tale obiettivo sarà la maggiorazione del 20% da pagare per il conferimento dei rifiuti in discarica. Un costo che si riverserebbe sul cittadino. Il nuovo sistema prevede una modalità mista di raccolta, considerato un buon compromesso tra le due parti. Nello specifico la sua attuazione fa riferimento alla zona. Nelle zone residenziali il sistema porta a porta rimarrà valido per la carta e la plastica. Nelle strade ritorneranno i vecchi cassonetti per l’indifferenziato, frazione organica, vetro e metalli, pile esauste, indumenti usati. Per le zone produttive e forese (inteso quest’ultimo, come tutto il territorio comunale non compreso nelle zone residenziali e nelle zone produttive, quindi abitazioni sparse e piccoli agglomerati come Malacappa, Casadio, S. Giacomo), il sistema di raccolta differenziata domiciliare rimarrà invariato.
Riportiamo anche il link al testo del regolamento.