Ieri sera, presso il Centro Civico di Funo, si è tenuta l'ennesima riunione del Comitato ApA (Argelato per l’Ambiente). Chi c'è stato ha raccontato di molta gente, molte proteste, ma poca disponibilità al dialogo. Anche se non sono mancati interventi civili e interessanti dibattiti, chi si è schierato a favore del porta a porta (come il Consigliere Provinciale dei Verdi Alfredo Vigarani) è stato sempre interrotto e sommerso di insulti che riportavano alla mente alcuni degli avvenimenti più tristi degli ultimi tempi: le sedute alla camera o al senato. Il tutto si è tristemente concluso con promesse di "rappresaglie" presso le riunioni dei partiti comunali per trasformare la questione dei rifiuti in voti.
Le ragioni mosse dal fronte dei contrari hanno essenzialmente un fondo comune: la scarsa propensione al cambiamento tipica di chi è più interessato al presente che al futuro (non a caso l'età media dei partecipanti all'assemblea era decisamente elevata). L’ApA si difende da queste accuse affermando che: “stiamo pensando a soluzioni alternative come, ad esempio, ottimizzare la raccolta ai cassonetti, creando altre isole ecologiche, ed effettuare una campagna di sensibilizzazione ai cittadini per illustrare importanza/necessità del riciclaggio dei rifiuti. Tutto questo per cercare di evitare con ogni mezzo che la raccolta differenziata, che pure deve essere fatta e migliorata, coinvolga le nostre case.” Purtroppo non capisce che non è possibile sensibilizzare il cittadino maggiormente di un diretto coinvolgimento. Per quanto discutibile il cambiamento proposto da Geovest è necessario.
Vorrei richiamare l'attenzione su una realtà a noi non troppo lontana, ma che ci mostra senza mezzi termini quelle che potrebbero essere le nostre strade se continuiamo a sottovalutare il problema: Napoli. A volte mi piacerebbe pensarla come questa gente che si rifiuta di guardare in faccia alla realtà e adora vivere sotto questa coperta di comodità offerta dalla nostra economia di consumismo, ma purtroppo ho una coscienza e non posso fare a meno di pensare a quanto sia indispensabile un cambiamento. Per certa gente è troppo difficile trovare spazio in casa per un bidone. Troppo scomodo andarlo a vuotare una volta al mese spingendolo su due ruote. Troppo faticoso per un anziano chiedere ad un vicino di aiutarlo a portare il bidone giù per le scale. Non parliamo poi delle complicazioni assicurative. Molto più semplice invece mantenere le cose così come stanno, continuare a riciclare solo il 50% e bruciare il restante, aumentando l’inquinamento, rovinando il pianeta, velocizzando l’esaurimento delle materie prime ed emettendo nell’aria particelle dannose che creano tumori nella popolazione. Si, forse è meglio pensare che tutto questo non sia minimamente legato ai nostri rifiuti.
mercoledì 27 febbraio 2008
Assemblea ApA
venerdì 22 febbraio 2008
Raccolta differenziata porta a porta
Da mesi Geovest sta cercando di introdurre con non poche difficoltà il metodo di raccolta differenziata porta a porta nel comune di Argelato. Alcune località, come Voltareno, sono state scelte già a partire dal 2007 per sperimentarlo, con la soddisfazione degli stessi cittadini. Molti altri comuni in Italia hanno applicato con ottimi risultati il porta a porta raggiungendo volumi di reciclaggio superiori al 75% dei rifiuti.
Dalle stime di Geovest il comune di Argelato ha reciclato nel 2006 il 47.8% dei rifiuti raccolti e anche se potrebbe apparire come una discreta cifra ai profani del settore, siamo ancora lontani da quota 75%.
Sebbene le iniziali promesse di Geovest sulla riduzione della tariffa o sulla facilità di adattamento dei cittadini al nuovo metodo di raccolta sembrino ormai dei lontani miraggi, non possiamo negare l'impegno dimostrato dalla società nel venire in contro alle lamentale (spesso esagerate) di alcuni nostri concittadini. Personalmente non ho le competenze tecniche per definire il porta a porta come il metodo più efficace ed efficiente di raccolta differenziata, ma sono fortemente convinto della necessità di un cambiamento radicale nel nostro stile di vita. A mio avviso non si tratta solo di migliore le percentuali di reciclaggio, ma anche di sensibilizzare il cittadino inducendolo a migliore la qualità dei propri acquisti preferendo prodotti imballati con materiali reciclabili rispetto a quelli non reciclabili. Tutto questo può avvenire solo con un taglio netto alle vecchie e ormai consolidate abitudini che ci costringa ad una maggiore informarzione, migliorando acquisto e smaltimento delle materie. Se tutti nel nostro piccolo cominciassimo a ragionare in questo modo, probabilmente anche i produttori si adatterebbero e finiremmo per vivere in un mondo più pulito.
Al fine di aiutare il cittadino nella corretta divisione dei rifiuti reciclabili Geovest ha anche fornito un elenco completo che potete scaricare qui.
A puro titolo informativo mostriamo le potenzialità del porta a porta attraverso quattro brevi video:
1. Carta
2. Organico
3. Vetro
4. Plastica
mercoledì 20 febbraio 2008
Zeitgeist
Zeitgeist, the Movie è un Web film Non profit del 2007 prodotto da Peter Joseph. È uscito in lingua inglese sottotitolato in diverse lingue, tra cui l'italiano. Il film è un documentario diviso in tre parti. La prima parte si occupa di religione vista come mito. La seconda riprende in mano i fatti dell'11 Settembre. La terza traccia un filo conduttore tra tutti i grandi conflitti bellici di dimensione mondiale che hanno coinvolto gli Stati Uniti dalla Prima guerra mondiale alla Seconda guerra del golfo.
Premetto che il video possa sembrare un pò forte soprattutto per chi ha radicate convinzioni religiose, ma è molto utile per riflettere. Ne abbiamo mandata una copia a Padre Beppe che se vorrà, potrà organizzare un incontro per discuterne insieme. Nel frattempo vi consiglio di accingervi alla visione lasciando da parte ogni blocco mentale onde evitare che la vostra razionalità venga offuscata dal vostro credo. Buona visione e buona discussione.
Per vedere il video a schermo intero clicca QUI.