A mente fredda ho voluto ragionare sulle cause che hanno portato alla vittoria del SI al referendum sul Porta a Porta di domenica 23 Novembre. Di grande aiuto sono state le discussioni sui forum del Comune in cui sono cresciuti bollenti dibattiti tra vincitori e vinti già dal lunedì successivo agli scrutini. Dalle testimonianze raccolte si evince che il SI ha vinto per tre ragioni principali:
1. i cittadini che non hanno ritirato i bidoni si sono visti recapitare una bolletta decisamente più elevata di quelli che hanno aderito al PaP e hanno probabilmente visto nel SI la possibilità di un rimborso;
2. si è voluto mandare un segnale forte e chiaro all'amministrazione e soprattutto al Sindaco: "se non si è capaci di ascoltare il cittadino, è giusto cambiare";
3. differenziare seriamente è troppo faticoso, meglio lasciare il cittadino libero di decidere se farlo.
Ritengo che la mossa più sbagliata dall'amministrazione o almeno quella più controproducente in termini di voti, sia stata quella di utilizzare una doppia tariffa. Questo ha fatto crescere il malessere popolare proprio nel momento in cui era più giusto intensificare il dialogo tra le parti. Alle opposizioni non è bastato altro che sfruttare politicamente questo sentimento, convogliandolo contro un Sindaco forte di una schiacciante maggioranza alle elezione che probabilmente l'ha reso cieco ai problemi delle minoranze, anche a quelle più combattive ed organizzate. In conclusione ritengo sia stato abrogato un ottimo servizio di raccolta differenziata (se non il migliore) per questioni che con i rifiuti hanno poco a che fare ed entrano essenzialmente nell'area politica. Il referendum andava probabilmente riformulato: "desideri abrogare il mandato del Sindaco?", peccato che il risultato ottenuto sia stato un altro.
Allego un interessante articolo del Domani, che sta girando in questi giorni (clicca qui).
giovedì 27 novembre 2008
Riflessioni sul referendum
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